Un sogno in Arcadia

di Christian Gaillard
(brani)
Ercole e Telefo
Ercole e Telefo;
Napoli, Museo Archeologico Nazionale.

...si possono distinguere tre grandi direzioni di ricerca in psicanalisi dell'arte.
La prima è la più conosciuta e la più frequente. E' la psicobiografia, che consiste nel volere interpretare un'opera in funzione della vita dell'artista che l'ha creata, e nel partire, il più delle volte, dalla sua infanzia e addirittura dalla prima infanzia, ossia in funzione dei rischi della sua vita fin dalla nascita...

...La seconda direzione della ricerca in psicanalisi dell'arte è costituita dall'analisi delle opere. Quest'esercizio è più vicino alla pratica clinica dell'analisi di quanto lo sia la psicobiografia...

...Poiché non si tratta in questo caso di servirsi di un'opera per passare a ciò che si crede di sapere di un artista, ma piuttosto di confrontarsi con un enigma - perché tale opera mi ha fermato e colpito? - per tentare di raggiungere e di meglio vivere ciò che nasconde, e nello stesso tempo ciò che rivela...

...La terza direzione di ricerca in psicanalisi dell'arte è più recente. Questa deve molto agli sviluppi inglesi, poi francesi, della psicanalisi di questi ultimi decenni e più specificamente ai lavori di Anton Ehrenzweig in Inghilterra, e di Didier Anzicu in Francia.
È ancora la più vicina alla pratica clinica della psicanalisi, e particolarmente della pratica junghiana, poiché si tratta quindi dell'analisi dei processi di creazione...

...Una donna è qui seduta, il capo sostenuto dal suo braccio, pressoché allungata; il suo corpo vestito di bianco crea la diagonale nel quadro, una diagonale sbarrata dal bastone che regge con la sua mano sinistra.
Un uomo avanza, o è fermo davanti a lei, coronato di edera, portando la faretra del cacciatore ed una pelliccia. Mentre alla periferia della scena si distribuiscono un giovane che ride e che suona la siringa, un cesto di frutta, una cerva che allatta un bambino, un'aquila, un leone, ed una giovane donna alata il cui braccio teso riconduce alla cerva che allatta il bambino.

...E noi percepiamo, proviamo ora il suspens, il suspense in cui ci mette questa scena che ci si diceva banale - il suspens e la sospensione di un incontro atteso, imminente, e chiaramente molto centrato, ma trattenuto: sospeso.
Allora lo sguardo si ricorda, si ricorda di pose, di composizioni, di strutture analoghe, nell'arte di questo tempo. Come anche, penso, potevano ricordarsene i campani dell'epoca. Almeno coloro che si permettevano di superare il senso letterale, qui della illustrazione mitologica, di una tale scena, così come il suo senso politico immediato. Coloro dunque che conoscevano il piacere e l'interesse che c'è a lasciare venire le associazioni e le amplificazioni che abitano uno sguardo impressionato dall'incontro con un'opera.

Auge ed Ercole

Auge ed Ercole; Pompei, Casa dei Vettii.

Arianna addormetata

Arianna addormentata; Pompei.
 

 

numeri della rivista

home